Ministero Finanze: pubblicati i dati ripartizione 2×1000 ai partiti politici. Sparito FARE!

 
 

Sono disponibili, sul sito del Dipartimento delle Finanze, i dati relativi alla ripartizione del gettito derivante dalla scelta dei cittadini del due per mille dell’IRPEF ai, ventuno, partiti politici afferenti le dichiarazioni dei redditi 2018 – anno di imposta 2017.

Nelle dichiarazioni dei redditi 2017, relative all’anno di imposta 2016, erano stati assegnati 15,315 milioni di euro mentre sono di 14,148 milioni di euro quelli del 2018, in calo del 7,8%, coerentemente con la disaffezione dei cittadini alla politica. Come peraltro confermato dal numero delle scelte effettuate dai contribuenti, 1.089.817 nel 2017 mentre sono state 1.228.311 quelle nel 2016 .

Sul gradino più alto del podio troviamo al primo posto, nonostante le problematiche interne, il Partito Democratico (7 milioni) con un calo di quasi 1 milione rispetto all’esercizio precedente, al secondo posto, ma in decisa ripresa, la Lega per Salvini Premier (2,040 milioni) ai quali si aggiungono quelli per la Lega Nord per l’indipendenza della Padania (922 mila euro), l’ultimo gradino va a Fratelli d’Italia (720 mila euro) in leggero calo spodestando Forza Italia.

Il M5S non compare in quanto non ha fatto richiesta, e da sempre suggerisce ai suoi sostenitori non destinare a nessun partito il 2 per 1000.

Non vi è traccia invece del movimento politico Fare!, presentato a Montecitorio il 21 luglio 2015 dall’ex Sindaco Flavio Tosi, nonostante nell’anno 2017 (redditi 2016), ovvero il primo anno utile per poter esercitare la scelta fiscale, i dati evidenziato una ripartizione di 46 mila euro con 4.212 scelte valide di cui 1.021 ( il 24%) raccolte tra Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna.

A decorrere dall’anno finanziario 2014, con riferimento al precedente periodo d’imposta, il contribuente ha la possibilità di effettuare la scelta di destinare il due per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche al finanziamento di un partito politico all’atto di presentazione della sua dichiarazione dei redditi.

Per poter accedere a questa forma di finanziamento, i partiti devono depositare uno statuto conforme ai principi costituzionali di democrazia interna, farne formale richiesta e vantare una presenza nelle istituzioni.

In questo link è possibile confrontare, per gli anni di imposta dal 2014 al 2017, il numero delle scelte e gli importi del due per mille, calcolati in proporzione alla base imponibile dei contribuenti che hanno effettuato la scelta.

Alberto Speciale

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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