L’ultima avventura di Stan Lee

 
 

Stanley Martin Lieber, creatore (e co-creatore) di SpiderMan, X-Men, Black Panther, I Fantastici Quattro, Doctor Strange, Hulk, Thor, editore e direttore di Marvel Comics, è morto a 95 anni. Un mito già in vita, che ora trasfigurerà nella memoria dei fans, i true believers, e nella storia del fumetto (attività che cominciò a frequentare nel 1941), nonchè del cinema, che ha caratterizzato – nelle produzioni tratte dai suoi lavori – con ironici cameo sparsi: da contratto, infatti, egli sarebbe apparso in ogni film basato su un personaggio Marvel. E così lo ritroviamo, a partire  dagli X-Men (2000) nelle vesti di un venditore di hot-dog, in Spider-Man (2002),  Daredevil (2003),  Hulk (2003), Spider-Man 2 (2004), I Fantastici 4 (2005), X-Men: Conflitto finale (2006), Spider-Man 3 (2007), I Fantastici 4 e Silver Surfer(2007), come uomo che Tony Stark scambia per Hugh Hefner in Iron Man (2008) e uomo che beve il soft drink contaminato dal sangue di Bruce Banner in L’incredibile Hulk (2008). Non lo vediamo solo in X-Men 2 (2003). In Captain America – Il primo Vendicatore (2011), è un generale: anche se il personaggio non era suo.

Buon viaggio, Stan.

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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