L’importanza di essere (E)stravagante

 
 

Sabato 7 luglio alle ore 10:00 in via Dalla Bona n.8 (zona Porta Palio), si terrà l’inaugurazione dell’Ostello Stravagante.

Saranno Claudio Cerpelloni, Presidente della Cooperativa Sociale “L’Officina dell”AIAS“, e Marco Vesentini, Presidente di A.I.A.S.  (Associazione Italiana Assistenza Spastici) a presentare il progetto. Presenzieranno all’evento i rappresentanti del Comune di Verona, della Provincia e della Regione Veneto.

I nuovi spazi resteranno aperti a tutti sino alle ore 19:00 con musica live e aperitivi, pronti ad accogliere viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Ma cos’è questo nuovo Social Hostel?

E’ uno spazio di socializzazione e incontro tra i turisti e la città di Verona, in collaborazione con la municipalità, per la promozione di un turismo culturale sostenibile e alternativo.

Uno spirito fortemente sociale per una reale interazione tra il mondo delle “abilità” e quello delle “disabilità”. Un Ostello che valorizza le diversità e abbatte le barriere fisiche e mentali attraverso una gestione che coinvolge le persone con disabilità in tutti i servizi.

Un luogo dinamico e di fermento culturale dove le pareti sono muri da ridisegnare, i corridoi sono street da percorrere, le stanze sono libere forme di espressione artistica.

LE CARATTERISTICHE

  • Struttura completamente rinnovata in pieno centro e a due passi dalla stazione;
  • Superficie complessiva di oltre 800 m2 con 30 posti letto (camere da 1, 2, 3 e 4 posti);
  • Servizio colazione e Osteria con bar e ristorante aperti a tutti;
  • Servizi bagni e docce per l’adiacente Area Camper del Comune di Verona.

Al pari delle capitali del turismo internazionale, a partire dall’estate 2018 anche Verona avrà il suo Social Hostel. Polo di aggregazione per viaggiatori e veronesi, dove rilassarsi e divertirsi, apprezzando ogni diversità, etnica, culturale e sociale.

Il progetto è Patrocinato dal:

  • Comune di Verona

Sostenuto da:

  • Regione Veneto con un prestito di 1 milione 540 mila da restituire in 25 anni;
  • Fondazione Cariverona con un contributo di 420 mila euro;
  • Fondazione Cattolica con un contributo di 40 mila euro.

Claudio Cerpelloni  sottolinea l’importanza di un Ostello a Verona, “Verona è una città a vocazione turistica e proprio per questo abbiamo pensato che fossero proprio i “giovani” il target cui riferirci. Per noi L’Ostello rappresenta un traguardo di importanza strategica, quasi un ‘sogno’ che si realizza.

Riponiamo grandi aspettative e soprattutto speranze perché apre alla cooperazione sociale e alle persone con disabilità la possibilità di lavorare in modo continuativo in un ambito, quello turistico alberghiero, che non ha risentito della crisi e che anzi è in continua crescita. Saranno inizialmente 10 le persone con disabilità coinvolte nella gestione di Stravagante Hostel e dell’Osteria Il Mangiabottoni e verranno subito assunte tre persone svantaggiate.

Non è stato per niente facile arrivare fino a qui ed il bello deve ancora venire ma siamo fiduciosi perché in questa avventura non siamo soli ma abbiamo avuto tanti compagni di viaggio che ci hanno incoraggiato e sostenuto.

Per realizzare questo progetto abbiamo di fatto investito tutte le risorse della nostra cooperativa sociale che, lo ricordiamo, è anche impegnata nella gestione di servizi educativi ed assistenziali rivolti ad oltre 120 persone con grave e gravissima disabilità in Comunità e Centri Diurni. Una grande opportunità messa a disposizione del territorio. Inoltre, una volta restituito il debito con la Regione Veneto, Stravagante Hostel e Il Mangiabottoni dovranno generare risorse da reinvestire nei servizi alla disabilità.

Ci sarà l’Ostello interamente accessibile ed una “Osteria” – Il Mangiabottoni, che sarà aperta a tutti, non solo a chi alloggerà all’Ostello. Poi un serie di servizi accessori, non ultimi quelli rivolti ai camperisti che sostano nell’Area Camper gestita da AMT.

Il Comune ci ha autorizzato ad aprire un varco nella recinzione in modo che i camperisti trovino comodo accedere all’Area Service con lavanderia, asciugatore, docce e servizi igienici.

Ma cos’è la rete A.I.A.S?

A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) della Provincia di Verona ONLUS è un’Associazione fondata a Verona nel 1964, voluta e gestita da famigliari di con persone disabilità. Le A.I.A.S. hanno estensione nazionale con 120 sezioni nella città italiane.

Negli anni ’60 le A.I.A.S. hanno attivato una serie di servizi socio sanitari che hanno consentito alle persone con spasticità e alle persone con disabilità in generale di avere il loro primo accesso ad alcune necessarie cure (in primis fisioterapia e logopedia) e di iniziare ad essere integrate nella comunità.

A.I.A.S. Verona ha avuto per un lungo periodo la gestione di alcuni servizi sanitari come la fisiatria poi avocati, con la riforma delle ULSS, al nascente Servizio Sanitario e si è riservata un ruolo di sostegno alle famiglie e di attivazione di servizi sociali. Per le famiglie associate ad A.I.A.S. è fondamentale il diritto di auto-determinazione della persona con disabilità, che deve poter scegliere dove abitare e come trascorrere il proprio tempo, evitando l’istituzionalizzazione.

Nel 1998 A.I.A.S. costituisce la cooperativa sociale L’Officina dell’AIAS, che oggi accoglie oltre 120 persone con disabilità in strutture residenziali e semiresidenziali (Comunità e Centri Diurni) convenzionati con i Comuni e le Aziende ULSS, erogati in base alla L.R. 22 e DGR 84/2007 e caratterizzati dalla piccola dimensione, rispondendo così al principale desiderio dei loro famigliari.

Fanno parte della Rete AIAS 3 Organizzazioni di Volontariato ONLUS: C.A.R.S. (Centro di Accoglienza e Recupero Sociale), Il Villaggio e COFHAGRA che, fra le tante attività di “Tempo Libero” e di inclusione sociale, realizzano vacanze estive ed invernali con i volontari in luoghi non dedicati ma in normali alberghi, oppure realizzano spettacoli teatrali dove gli attori, opportunamente formati in laboratori attivi tutto l’anno, sono le stesse persone con disabilità, come avverrà anche dal 17 al 20 luglio 2018, ne “Il sogno di una notte di mezza estate” in cortile Mercato Vecchio, in collaborazione con Punto in Movimento.

A.I.A.S. ha infine costituito D-Gusto, una cooperativa sociale di inserimento lavorativo di persone svantaggiate e con disabilità che opera in ambito culturale (Galleria d’Arte) e commerciale.

PERCHÉ UN OSTELLO DELLA GIOVENTÙ

L’Officina dell’AIAS si occupa da oltre 20 anni di servizi educativo-assistenziali a persone con grave disabilità e ora, con questo progetto, dà voce a giovani con più lieve disabilità che hanno bisogno di un ruolo lavorativo. Sono giovani che non hanno accesso a servizi di inserimento lavorativo e che nemmeno vengono accolti nei centri assistenziali, riservati ai gravi: rimangono a casa coi genitori ma aspirano ad un’opportunità di crescita come persone. Dal 2010 abbiamo cercato di rispondere al loro bisogno di inclusione sociale e lavorativa e abbiamo dato loro modo di lavorare in gruppi seguiti da educatori.

Pur avendo minime competenze, lavorando in gruppo, hanno imparato a gestire un bar, ad organizzare un catering, ad occuparsi di un servizio di pulizie e per questa ragione abbiamo pensato di affidare loro la gestione di un Ostello per la Gioventù. Lo faranno assieme a persone svantaggiate che verranno anche assunte per occuparsi dell’Ostello.

Il servizio si sosterrà economicamente senza spesa per la Pubblica Amministrazione, anzi, studi e ricerche dicono che l’inserimento lavorativo di una persona svantaggiata attraverso una cooperativa sociale porta per la Pubblica Amministrazione ad un risparmio di circa 3.000€ annui e noi assumeremo da subito 3 persone svantaggiate, mentre coinvolgeremo in un ruolo lavorativo 10 persone con disabilità.

E inoltre, i turisti e tutto coloro che soggiorneranno allo Stravagante e mangeranno al Mangiabottoni sapranno che facendolo sosterranno le persone con disabilità.

Il Comune di Verona sposa il progetto non solo per la Sua utilità sociale legata all’inserimento lavorativo, ma anche perché la terza città turistica d’Italia non dispone attualmente di un Ostello per la Gioventù. Inoltre la presenza dell’Ostello in via Dalla Bona consentirà di aumentare e qualificare i servizi dell’attigua Area Camper AMT (con servizi igienici, docce e lavanderia per i camperisti).

La Rete AIAS è legata a quanto di più innovativo il Terzo Settore genera a Verona, con progetti ed iniziative in collegamento con il CSV Verona e con la Cooperazione Sociale in Confcooperative/Federsolidarietà.

Per informazioni: [email protected] – http://www.lofficinadellaias.it

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here