“Le sanzioni lasciate in eredità da Tosi: ne aspettiamo un’altra..” – M5S

 
 

Il 3 Marzo 2017 con delibera n. 96/2017/S/IDR l’autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico ha notificato ad ACQUE VERONESI l’avvio del procedimento disciplinare per aver violato le disposizioni relative al metodo per il calcolo tariffario. Infatti dal 5 al 9 Settembre 2016 la Guardia di Finanza ha svolto una verifica ispettiva presso l’azienda.

“Dalla documentazione acquisita risulta che Acque Veronesi ha sottostimato il valore della rete fognaria, ha iscritto come bene acquistabile all’ingrosso l’IVA, mentre è un’imposta e infine, tra i costi, ha dichiarato l’acquisizione di personale che era già alle proprie dipendenze – afferma il capogruppo M5S Gianni Benciolini – tali errori creano evidentemente una rappresentazione non corretta del bilancio e inoltre, come rilevato dall’autority, vi è una violazione della regolazione tariffaria che dipende anche dai parametri attribuiti agli elementi del bilancio. Ora attendiamo solo la sanzione.” 

L’attività del Garante è diretta a tutelare anche i consumatori dalla malagestio di società pubbliche: solo nel 2015 hanno trattato 145 procedimenti disciplinari e ne hanno avviati 43; hanno comminato sanzioni per milioni di euro a molte società pubbliche in Italia.

Ciò a dimostrazione che non esiste alcun complotto nei confronti di Tosi e dei suoi amici; verrebbe da dire invece che esiste un piano chiaro da parte dell’amministrazione ad attribuire poltrone a persone incompetenti che lasceranno in eredità ai veronesi sanzioni milionarie” afferma la candidata al consiglio comunale Marta Vanzetto e continua: “Tale vicenda dimostra che le partecipate devono essere amministrate da vertici politici e dirigenti il cui unico obiettivo è garantire i cittadini servizi e tariffe corretti.” 

PROPOSTA DI ALESSANDRO GENNARI

Ci rendiamo conto sia difficile capire che l’IVA è per sua definizione un’imposta appunto e non un bene da acquistare. Tali norme si insegnano in terza superiore di un qualsiasi istituto tecnico con indirizzo contabile e amministrativo. Vogliamo dare alle nostre aziende partecipate la competenza specifica per ogni settore attraverso bandi pubblici e valutare periodicamente i risultati conseguiti. Si può migliorare e noi siamo l’alternativa a questo sistema”.

 
 

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