Lavori Pubblici e le modifiche del D.Lgs. 56/2017 ai Bandi di Gara degli Enti Locali. Vediamo quali sono.

 
 

DAL 20 MAGGIO 2017 SONO ENTRATE IN VIGORE LE NUOVE DISPOSIZIONI PER LE STAZIONI APPALTANTI CHE SI TROVANO AD APPLICARE LE NUOVE REGOLE NEI BANDI DI GARA. 

Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 56/2017, dal 20 maggio scorso, sono cambiate le modalità per la compilazione dei bandi di gara e la gestione delle procedure di appalto. Vediamo quali sono quelle più importanti.

Offerta più vantaggiosa
Utilizzare questo criterio è obbligatorio per assegnare gli appalti oltre i due milioni e facoltativo sotto questa soglia. Una delle modifiche più rilevanti imposte dal D.Lgs. 56/2017 è il tetto massimo imposto al punteggio da assegnare al prezzo che non potrà mai essere superiore al 30% del totale. Un tentativo di evitare la pratica del «massimo ribasso mascherato». Il correttivo precisa che le stazioni appaltanti non possono attribuire alcun punteggio per l’offerta di opere aggiuntive rispetto a quanto previsto nel progetto esecutivo posto a base di gara. Tra i criteri di aggiudicazione è sempre possibile premiare le imprese in possesso di rating di legalità.  Con il correttivo viene anche introdotto l’obbligo di applicare i criteri ambientali minimi (CAM) per i lavori di ristrutturazione in funzione della tipologia di intervento, sulla base di i criteri stabili dal Ministero dell’Ambiente.

Massimo ribasso
La novità di maggior rilievo riguarda il raddoppio del valore della soglia (da 1 a 2 milioni) al di sotto della quale è possibile assegnare appalti solo sulla base del prezzo. E’ da chiarire se dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. è ancora possibile utilizzare il massimo ribasso nelle procedure negoziate sotto 1 milione di euro.

Procedure negoziate fino a un milione
Aumenta il numero delle imprese da invitare per l’assegnazione degli appalti di lavori.
Tra 40.000 e 150.000 euro il numero minimo di imprese da invitare passa da 5 a 10. Tra 150.000 euro e un 1 milione si sale da 10 a 15.

Appalto integrato
Cade l’obbligo di separazione assoluta tra progetto e lavori. Dal 20 maggio è possibile mandare in gara il progetto definitivo negli appalti ad alto contenuto tecnologico, per i beni culturali, per le manutenzioni. Vengono poi fatti salvi tutti i progetti definitivi approvati entro il 19 aprile 2016. Potranno essere rimessi in gara con la formula dell’appalto integrato fino al 20 maggio 2018.

Subappalto e terna
Cade la facoltà per gli Enti Locali di decidere gara per gara se ammettere o meno l’assegnazione di lavori in subappalto. Per i lavori sopra la soglia comunitaria di 5,2 milioni di euro e per quelli a rischio infiltrazione, qualunque sia l’importo, interviene l’obbligo di indicare con l’offerta una rosa di tre subappaltatori disponibili e qualificati a eseguire le opere. L’obbligo di nominare la terna ora vale anche per le opere super-specialistiche.

Compensi dei progettisti
Basta onorari stabiliti« a discrezione». Per calcolare gli importi da porre a base delle gare di progettazione, dovranno essere infatti utilizzati i parametri utilizzati del DM Giustizia del 17 giugno 2016. Un’altra correzione interviene per blindare i professionisti sul fronte dei compensi. Le stazioni appaltanti non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico-amministrative ad essa connesse all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata.

Facilitazioni per le Piccole Medie Imprese
Le stazioni appaltanti dovranno riconoscere una riduzione del 50% del costo della cauzione provvisoria alle piccole e piccolissime imprese, inclusi i loro consorzi. Alle MPMI non si applica poi l’obbligo – a pena di esclusione – di corredare l’offerta con l’impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia definitiva

Costi manodopera e sicurezza
In base alle nuove indicazioni all’impresa spetta il compito di indicare i costi della manodopera e gli oneri aziendali relativi all’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza. Prima di aggiudicare, le stazioni appaltanti devono verificare che il costo della manodopera indicato rispetti i livelli stabiliti dalle tabelle ministeriali. L’ l’indicazione degli oneri della sicurezza aziendali è esclusa per gli affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro, oltreché per le forniture senza posa in opera e i servizi di natura intellettuale.

Soccorso istruttorio gratuito
La riscrittura del comma 9 dell’articolo 83 del codice cerca di porre fine al tira e molla sull’obbligo di pagare una sanzione per regolarizzare le carenze formali dell’offerta in corso di gara. Cancellata la multa commisurata sul valore dell’appalto fino a un massimo di cinquemila euro. La PA deve concedere all’impresa di mettersi in regola con un termine di 10 giorni senza pagare nulla. Scaduto il tempo massimo scatta l’esclusione
Nonostante le molte novità introdotte dal correttivo, dal punto di vista pratico nell’immediato non cambia nulla. Da questo punto di vista le gare continueranno a essere gestite secondo la disciplina pre-riforma. Il Dlgs 56/2017, che è entrato in vigore il 20 maggio 2017, lascia in eredità quattro nuovi provvedimenti da varare per rendere completamente operativa la nuova disciplina dei contratti pubblici.

Oltre ad aumentare il numero dei provvedimenti il correttivo impone poi un ulteriore lavoro sugli atti già emanati. Le linee guida ANAC dovranno infatti essere integrate alla luce delle novità previste dal D.Lgs 56/2017.

Su 60 provvedimenti totali sono soltanto 12 quelli che hanno concluso l’iter.

Segnaliamo che questa mattina è stata pubblicata la Determina Dirigenziale a firma del responsabile del procedimento, con la quale viene prorogato il termine per la presentazione delle proposte per la partecipazione al bando di gara del prosecco financing sull’Arsenale. La scadenza del termine prevista per oggi 26 maggio è slittata alle ore 9,30 del 22 giugno.

Alberto Speciale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DA

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here