“L’amore che non è” spettacolo contro la violenza sulle donne in ateneo

 
 

Stasera, alle 21, nell’Aula magna del Polo Zanotto, la Nuova compagnia teatrale metterà in scena “L’amore che non è. Ci saranno giorni nuovi di mille colori diversi”, spettacolo teatrale con la regia di Enzo Rapisarda. La pièce è tratta dal libro di Gianpaolo Trevisi, direttore della Scuola allievi agenti di Polizia di Peschiera, che si è ispirato a esperienze vissute in prima persona lavorando in Questura. Le musiche saranno eseguite da Macramè, Tributo a Roberto Vecchioni. Lo spettacolo chiude gli incontri promossi dal Cug, Comitato unico di garanzia di ateneo, per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili e la visione è sconsigliata ai minori di 16 anni.

Lo spettacolo

Lo spettatore verrà rapito ora dalla dolcezza dell’amore, grazie ad alcune canzoni di Roberto Vecchioni suonate da Massimo Germini e cantate dal vivo da Michele Sartori, ora dalla bestiale violenza subita dalla donna, attraverso le interpretazioni di otto attrici che daranno corpo e anima alle storie di vita scritte da Trevisi. Vecchioni contrappone con i suoi testi l’Amore che è, all’Amore che non è; l’Amore che tanti uomini provano e dimostrano ogni giorno alle donne contrapposto alla violenza che tanti uomini usano alle donne. Purtroppo i fatti di cronaca non smentiscono questa amara realtà e tacere, far finta di nulla, ignorarli, sarebbe un atto di complicità oltre che di codardia. Nessun intervallo spezzerà l’atmosfera voluta dal regista che tende a portare ogni spettatore accanto alle interpreti, quasi ad abbracciarle, a tener loro la mano, ad accarezzarle. Vivere su un palco le vite di queste donne sarà come ricevere una confessione dalla quale non si potrà scappare.

 
 

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