Sabato 19 marzo, alle ore 17.30, nella Sala Lucchi del Palazzetto Masprone verrà ospitato un incontro aperto al pubblico dal titolo Immigrazione: reato di clandestinità, Schengen e sicurezza. Un appuntamento con i cittadini, promosso dal consigliere comunale e segretario dell’associazione Area Liberal Giorgio Pasetto, che si propone di individuare soluzioni condivise per affrontare, attraverso proposte concrete, la complessità dello scenario che si sta profilando per Verona da quando la città è stata chiamata a gestire un programma di accoglienza per i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale: un totale di 1.400 arrivi a cui, entra fine, dovrebbero aggiungersi altre 500 persone.
I relatori. Nel corso del convegno saranno chiamati al confronto, al tavolo dei relatori, il sindaco e segretario del partito Fare! Flavio Tosi, il neo eletto segretario dei Radicali Italiani Riccardo Magi, il questore della Camera dei deputati e Onorevole di Scelta Civica Stefano Dambruoso, il consigliere comunale e segretario dell’associazione Area Liberal Giorgio Pasetto, l’esponente di CommonBorders, campagna paneuropea che chiede una maggiore cooperazione dell’UE in materia di asilo e gestione dei confini, l’Avv. Marco Marazzi, e il rappresentante di Alde, partito europeo di area liberal-democratica, Leonardo Johnson Scandola. A moderare l’incontro sarà il giornalista Sandro Benedetti.
Il temi. Dalle criticità di natura pratica, tra cui i costi dell’accoglienza e l’integrazione nel tessuto sociale, a quelle più ideologiche, come il diffondersi di un sentimento di deriva populista alimentato da alcune correnti politiche, allo spettro della mancanza di sicurezza e della possibilità di congelare Schengen: durante il convegno ci sarà modo di evidenziare le problematiche legate all’immigrazione che più insistono sul territorio scaligero e avanzare proposte utili ad affrontare il cambiamento in atto.
“Un tema complesso come quello dei flussi migratori richiede un confronto aperto con la città – evidenzia Giorgio Pasetto – per questo motivo, come ho sempre cercato di fare in relazione ai temi che, più di altri, dovrebbero dettare l’interesse dei veronesi, ho pensato ad un convegno che avesse l’obiettivo di fornire ai cittadini un quadro sull’immigrazione a Verona che fosse il più possibile aderente alla realtà, quindi ridimensionando il fenomeno e, soprattutto, contestualizzandolo, evidenziando aspetti spesso sottaciuti, quali il reddito degli immigrati a beneficio della città, la loro capacità di fare impresa e di creare valore per il territorio. La situazione va governata e sarebbe bene che all’incontro partecipassero anche quei sindaci che, per ragioni di voti e opportunità politica, tendono a lasciare ogni decisione relativa all’accoglienza in mano alla prefettura”.