“Hostaria” Verona, oltre 30 mila presenze per l’edizione 2017

 
 

Successo e numeri in crescita per il festival del vino e della vendemmia tra vie e piazze del centro storico – “Hostaria”, non è solo vino ma cultura del vino.

La terza edizione di Hostaria è stata decisamente un successo. Le oltre 30 mila presenze provenienti da tutta Italia e non solo hanno certificato non solamente il valore della manifestazione ma fornito anche una piacevole nota di colore alla città nello scorso fine settimana.

Le aziende presenti hanno saputo attirare la curiosità (e non solo) di molte persone che si sono date appuntamento nella città scaligera. Sono i numeri a parlare e forniscono un quadro molto positivo.

Si sono registrate presenze da Scozia, Canada, Inghilterra, Germania, e, per l’Italia, oltre che dal Veneto, da Milano, Roma e dalla Sicilia.

Persone che oltre, a vivere un weekend a Verona e a scoprire le bellezze della città, hanno preso parte attiva agli eventi di “Hostaria”.  Un pubblico dedito al turismo culturale del quale hanno beneficiato anche commercianti e ristoranti, con negozi e attività aperte fino a tarda sera.

Un’edizione dai numeri sorprendenti che ha coinvolto i centralissimi Castelvecchio, via Roma, Piazza Bra, Piazza dei Signori, Cortile Mercato vecchio, Lungadige San Giorgio per un festival diffuso lungo tre chilometri.

Oltre 150 tipi di vino con le selezioni delle migliori cantine (del Valpolicella, del Custoza, del Bardolino, del Lugana, del Soave, del Custoza, dell’Arcole DOC e del Durello) accompagnati da musica dal vivo, dj set classici, visite guidate, laboratori.

Ordine, sicurezza e decoro sono stati garantiti dallo spirito del festival e dal lavoro di 120 persone coordinate da una macchina organizzativa efficiente.

Grande attenzione per la consegna del premio “Futuro in Campo – Credit Agricole per l’agricoltura sociale” alla Fattoria Margherita di Oppeano (foto sotto) con presentazione delle attività.

Novità, i produttori di birre artigianali d’eccellenza in Lungadige San Giorgio. Con Hostaria accogliente, il festival ha messo a disposizione un servizio di ospitalità con assistenza socio sanitaria e tour guidati nelle vie del festival per persone sorde.

Il festival “Hostaria” è curato dall’Associazione Culturale Hostaria in collaborazione con il Comune di Verona, con il supporto logistico delle aziende partecipate AGSM, ATV, AMIA e Acque Veronesi.

La sensazione avuta è stata di una manifestazione di qualità. Tante le cantine del territorio che hanno potuto mettere in mostra il frutto del loro lavoro. I molti operatori intervistati hanno sottolineato la buona annata di quest’anno per i vini veronesi, tanto i bianchi quanto i rossi.

La sensazione è che molti produttori abbiano compreso il valore della produzione di qualità. La stagione, seppur molto calda, ha regalato un vino di pregio grazie anche alle tecnologie in campo vitivinicolo che hanno permesso di realizzare prodotti di alto livello.

Anche la vendemmia è stata anticipata. Chicchi molti zuccherini da quali si sono potuti ottenere prodotti molto intensi al palato.

Molte aziende hanno poi compreso l’importanza di lavorare in modo eco compatibile con particolare attenzione all’utilizzo di fertilizzanti naturali.

Questo stimola sicuramente gli organizzatori a continuare sulla strada intrapresa. Il successo forse annunciato, ma non certamente scontato, ha fatto comprendere quanto sia importante per la nostra città il comparto del vino.

Il particolare clima delle zone di produzione del nostro territorio infatti favorisce una produzione di qualità oltre che di quantità.

Tante le aziende medio piccole che hanno fatto conoscere il loro prodotto, non proprio di nicchia, che valorizza il vino veronese come uno dei migliori in Italia e nel mondo (visti i numerosi stranieri presenti).

L’appuntamento quindi è alla prossima edizione brindando al successo di quella del 2017 che ha saputo regalare anche momenti di svago e cultura.

Anche questo significa valorizzare il territorio.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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