Ha inizio la 4^ edizione di “Autoimmunity and Immunodeficiency Day”

 
 

 Venerdì 14 Dicembre 2018 dalle ore 8.30 a Verona, presso l’Aula Magna “G. De Sandre” dell’Ospedale di Borgo Roma, si terrà la 4^ edizione di “Autoimmunity and Immunodeficiency Day” e il 19° corso Post-Universitario in Immunologia Clinica, organizzato dal prof. Claudio Lunardi dell’Unità di Malattie Autoimmuni, Medicina Generale a indirizzo Immunoematologico ed Emocoagulativo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata – Verona.

“Recentemente” – spiega il Prof. Lunardi – “si sta ponendo sempre più l’accento sul rapporto fra Immunodeficienza e Autoimmunità, sia perché, nel 25% dei casi di Immunodeficienza Primitive, la prima manifestazione è una Malattia Autoimmune, sia perché lo studio delle Immunodeficienze Primitive fornisce chiavi di lettura per comprendere l’insorgenza di processi autoimmuni”.

Il convegno è rivolto ai Medici con l’obiettivo di migliorare la conoscenza su specifiche immunodeficienze e patologie autoimmuni, con particolare riferimento a quelle trattate nel corso dell’evento, approfondendo alcuni aspetti riguardanti la loro patogenesi, gli aspetti clinici e le possibilità terapeutiche. E’ rivolto inoltre ai Biologi allo scopo di migliorare la conoscenza su alcuni aspetti particolari della patogenesi di determinate immunodeficienze primitive e di malattie autoimmuni, con particolare accento agli aspetti laboristici di ricerca di base, ai Tecnici di laboratorio per migliorare la conoscenza su alcuni aspetti riguardanti test diagnostici per individuare immunodeficienze primitive e malattie autoimmuni, come l’esecuzione di specifici test di laboratorio utili all’individuazione di marker di malattie e di screening autoanticorpali di routine. Infine, è rivolto agli Infermieri, che acquisiranno conoscenze riguardo la somministrazione di farmaci biologici e di immunoglobuline, sia per endovena che sottocute.

“I relatori” – conclude il prof. Lunardi – “sono di rilevanza internazionale e saranno trattati argomenti che spaziano da modelli animali ad aspetti innovativi, come lo studio del microbioma nell’autoimmunità, fino a nuovi aspetti terapeutici sia per le immunodeficienze primitive che per le malattie autoimmuni, con particolare riguardo ai farmaci biologici”.

 
 

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