Giornata della disabilità: i progetti del Comune per eliminare le barriere

 
 

Le barriere vanno superate, siano architettoniche, sportive o culturali. È questo il messaggio che giunge da palazzo Barbieri nella Giornata internazionale delle persone con disabilità. A lanciarlo l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, il presidente di Agsm Michele Croce, gli sportivi paralimpici Xenia Palazzo (nuotatrice) e Andrea Conti (handbike), l’allenatore della Rari Nantes Verona Marcello Rigamonti e Pier Giorgio Giambenini, presidente della squadra di handbike Gsc Giambenini.

“In questa occasione – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco – ci è sembrato importante omaggiare i tanti sportivi disabili che a Verona, anche grazie al sostegno di Agsm, praticano sport e ottengono grandi risultati anche a livello internazionale. Lo sport dimostra che le barriere si possono abbattere e che ogni atleta si allena per superare i propri limiti; in questo non c’è alcuna differenza. Né vedo differenza tra persone disabili e non perché ognuno di noi ha le proprie disabilità che ogni giorno affronta e si sforza di superare”.

“Come Agsm, abbiamo deciso di razionalizzare le sponsorizzazioni, – ha detto il presidente Croce – ma allo stesso tempo abbiamo voluto investire di più nel supportare le attività degli atleti paralimpici, tanto che abbiamo aumentano dell’80% il budget in questo settore. Oggi, anche grazie alla nostre sponsorizzazione a favore di varie società sportive, ci sono 1187 atleti disabili veronesi che possono praticare sport anche ad alti livelli”.

Tra loro, ad esempio, ci sono Xenia Palazzo che, l’estate scorsa, ha conquistato 2 medaglie d’oro e due d’argento ai Campionati europei di nuoto di Dublino e Andrea Conti, fuoriclasse veronese dell’handike, che vanta nel suo medagliere due maglie rosa al Giro d’Italia handbike.

L’impegno del Comune, tuttavia, non termina con il sostegno degli atleti veronesi, ma passa concretamente anche dall’eliminazione delle barriere architettoniche presenti in città. Verona, infatti, si sta dotando del Peba, Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, che, dopo la raccolta delle osservazioni, sarà portato in Consiglio comunale per l’approvazione a inizio 2019.

Ieri mattina, l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala è stata invitata, in un convegno a Lodi, per presentare il nuovo piano. “Il Peba di Verona – ha sottolineato l’assessore Segala – è stato preso ad esempio come progetto innovativo per l’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali. Com’è noto, abbiamo realizzato una mappatura dettagliata, per ora solo del centro storico cittadino, che ha rilevato 2.330 ostacoli. L’obiettivo del Peba è quello di eliminarli, nell’arco di dieci anni. Dopo aver raccolto le osservazioni, il Peba sarà portato in Consiglio a gennaio”.

Dai marciapiedi troppo stretti, ai cestini che impediscono il passaggio, dai lungadige dissestati a causa delle radici degli alberi, alla scivolosità dei passaggi pedonali in pietra, grazie la Peba, per la prima volta, tutte le barriere architettoniche del centro città risultano schedate. Sono identificate con foto, corredate di suggerimenti per la loro eliminazione e già visibili on-line, in quanto integrate nel Sistema Informativo Territoriale del Comune di Verona.

L’abbattimento delle 2.330 barriere comporterebbe una spesa di circa 6 milioni e mezzo di euro da sostenere in 10 anni. Valore aggiunto del Piano è la sua fruibilità da parte di uffici e aziende che intervengono quotidianamente su strade e urbanistica, arredo urbano e sottoservizi, e che così potranno, anche nel corso di cantieri ordinari e straordinari, avere una cura maggiore nel risolvere le problematiche esistenti senza crearne di nuove, a costo zero per la collettività.

E l’attenzione verso chi ha minore mobilità si concretizza anche nel garantire l’accesso ai negozi e ai servizi ad anziani, bambini in passeggino e disabili. Il progetto lanciato dal Comune si chiama “Negozio accogliente. Sto con Verona Città senza barriere” ed è ideato per permettere di entrare senza ostacoli negli esercizi commerciali della città.

 
 

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