Dialoghi di gusto

 
 

Sarà una serata di notevole interesse quella che avrà luogo sabato 24 marzo alle ore 20:30 nelle sale affrescate del ristorante Regio Patio di Garda.

Protagonisti saranno il vino e la cucina. Andrea Costantini interpreterà una delle DOC più riconosciute d’Italia mentre la degustazione di annate importanti di Lugana sarà condotta personalmente da Ambra Tiraboschi, patrona della Cantina.

C’è tanta luce e forza negli occhi di Ambra Tiraboschi, come nel suo Lugana” afferma Marina Alaimo nel blog di Luciano Pignataro.

Andrea Costantini detto il rosso: è un talento formidabile, molto preparato, di grande intelligenza. Una persona, umanamente parlando, meravigliosa e racconta del suo storico sous chef Bruno Barbieri nell’ultimo libro. Dall’incontro dei due, nasce una serata gastronomica in cui lo stile italiano contemporaneo di Andrea Costantini interpreta i Lugana di Ambra e Franco Tiraboschi, riconosciuti interpreti di una delle più importanti DOC d’Italia.

Franco e Ambra non nascono cantinieri, lo diventano quasi per caso nei primi anni ’90, per un carico d’uva destinato alla vendita e non ritirato dal compratore. Lui proviene da una storica famiglia di imprenditori agricoli del bresciano, lei nasce invece in un paese che si chiama Lugana, dove si coltiva una sola uva – la Turbiana o Lugana – e si produce un unico vino – il Lugana.

Parte un’avventura che li porta oggi a produrre mediamente 120.000 bottiglie l’anno, vinificando solo uve proprie, raccolte su 18 ettari di vigneto. E’ il tempo che rivela la qualità dei loro vini: tutti i bianchi, anche il base, sono in grado di evolvere negli anni, sfidandoli con sicurezza. Il Lugana quando è giovane è fragrante e floreale; quando invecchia, grazie soprattutto alla composizione argillosa del terreno in cui nasce e cresce, diviene minerale.

Lugana Metodo classico, Lugana DOC (affinamento in acciaio), Lugana Superiore DOC (affinamento in botte grande), Lugana Riserva DOC del Lupo (affinamento in acciaio) e una pregiata Annata Storica del 1999 (affinamento in barrique) accompagneranno le creazioni di cucina italiana contemporanea di Andrea Costantini studiate appositamente per l’evento. Il Passito “Ravel” (90% trebbiano di Lugana, 10% Malvasia) concluderà la cena. Durante la serata Ambra Tiraboschi ci accompagnerà nella degustazione dei vini e Andrea Costantini ci racconterà alcune delle sue portate.

Di origini friulane, Andrea Costantini vanta 10 anni al fianco del maestro Bruno Barbieri e numerose esperienze con chef stellati internazionali come Othmar Schleger. La sua cucina attraversa liberamente tecniche di matrice francese e fascinazioni internazionali; la sua Carta varia almeno 6 volte l’anno e propone piatti di ricerca, letture bilanciate del territorio e sapori nitidi di stagione. Da 10 anni esprime al Regio Patio la sua personale visione di cucina italiana contemporanea.

Si dice che una volta, quando il Garda e il laghetto del Frassino erano collegati da una fitta rete di vie d’acqua, arrivassero in barca dal nord “mercanti neri” che utilizzavano le case in riva al lago come nascondiglio per le merci contrabbandate – e c’è chi giura che questi covi fossero difesi da branchi di lupi e la Tenuta Ca’ Lojera, della famiglia Tiraboschi, significa appunto “Casa dei lupi”.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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