Ciclabili: sì ai collegamenti infra-quartierali, no alle opere-civetta

 
 

“Sugli investimenti in mobilità ciclistica ho chiesto la convocazione della competente commissione consiliare per valutare come il Comune sta spendendo i soldi in bilancio: nel piano triennale delle opere sono previsti investimenti in piste ciclabili per un totale di 3,4 milioni in tre anni: il grosso della cifra (2 milioni) se ne andrà per l’attesissimo collegamento Chievo-Boscomantico (già in forte ritardo). Il restante milione mezzo circa è invece stato messo sul collegamento San Zeno-Saval, opera civetta della scorsa amministrazione, non attesa da nessuno né tanto meno richiesta dal territorio: i due quartieri sono di fatto già collegati dall’itinerario, tutto su pista ciclabile, che si sviluppa da San Zeno passando per via Vittime Civili di Guerra, Corso Milano e la Ciclabile del Camuzzoni”.

Così il consigliere comunale Federico Benini.

“A fronte di questi previsioni, la rete ciclabile veronese resta tra le più frastagliate e discontinua tra le grandi città italiane. Anche sotto il punto di vista dell’estensione della rete, negli ultimi anni Verona continua  scendere nelle classifiche della sostenibilità urbana: con i nostri 89 km di piste siamo attualmente al 32° posto tra i capoluoghi di provincia per densità di piste in rapporto alla superficie urbana.

Abbiamo quartieri completamente isolati dal punto di vista della ciclabilità come Avesa, Quinzano e Cadidavid.

La priorità dovrebbe dunque essere collegare questi quartieri prediligendo le soluzioni a basso costo, e completare le direttrici principali della rete rimaste incompiute.

Borgo Milano attende il collegamento con la stazione ferroviaria di porta Nuova lungo il canale Camuzzoni attraverso via San Marco. San Massimo attende il collegamento con Corso Milano lungo il canale Conagro. Santa Lucia il collegamento ciclabile tra via Sommacampagna e Stradone Santa Lucia. Borgo Roma il collegamento col parco di San Giacomo da via Imola lungo via Polveriera Vecchia. Nei quartieri Est restano da completare tratti di ciclabile da via Da Legnago a Mizzole e si attende un collegamento sicuro tra via Carducci e via Betteloni.

Queste sono le priorità dei quartieri, su questo chiediamo la possibilità di un confronto dopo che in sede di discussione del programma di mandato il Sindaco ha fatto respingere un emendamento impegnativo in tal senso” – conclude Benini.

 
 

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