Chievo-Milan 1-4, il poker rossonero frena la Diga

Fonte: A.C.ChievoVerona
 
 

Tanta energia in campo e sugli spalti da ambo le parti, sebbene con motivazioni differenti: il Milan in cerca di riscatto al Bentegodi, in seguito ad una serie di risultati negativi; il ChievoVerona bramoso di continuare il suo filone positivo dopo la vittoria galvanizzante del derby.
Dopo i primi dieci minuti di studio, ecco la prima occasione per il ChievoVerona che cerca il gol del vantaggio prima su un’incornata di Capitan Pellissier, salvata miracolosamente da Calhanoglu, poi con un tiro insidioso di Radovanovic parato in tuffo da Donnarumma. Anche il Milan prova a mettere in difficoltà i padroni di casa con Musacchio che non riesce a trovare lo specchio, dopo un bellissimo cross su punizione battuto da Calhanoglu. Entrambe le squadre sembrano confermare lo spirito agonistico con cui si sono preparate durante questo inizio settimana. Al 15’ Hetemaj, troppo impetuoso nel tentativo di recuperare palla, commette fallo e l’arbitro Di bello decreta cartellino giallo e calcio di punizione per i rossoneri che per poco non segnano. Al 19’ è ancora Milan, che stavolta tenta la rete con un tiro dalla distanza di Suso, ma senza successo. Il Chievo, anche se pressato, ci crede e guadagna un calcio d’angolo, che illude il tifo gialloblù per il bellissimo colpo di testa di Tomovic, finito alto di poco. La squadra della Diga sembra riprendersi, ma al minuto 36, dopo una ripartenza veloce del Milan, il pallone arriva tra i piedi caldi di Suso, che non esita il tiro potente, terminato nell’angolino alla destra di Sorrentino, 0-1. I clivensi, seppur reagendo con un atteggiamento positivo, perdono il piglio offensivo dell’inizio e dopo nemmeno dieci minuti subiscono il secondo gol a causa di una deviazione di Cesar sul destro deciso di Suso, è 0-2. Il primo tempo termina senza recupero.

Nella ripresa, il Chievo è sempre più soffocato da un Milan instancabile e al 54’ arriva il gol dello 0-3 con mancino di Calhanoglu. I gialloblù, però, non ci stanno, vogliono, devono provarci. Per questo c’è Birsa che prima tenta la rete al 58’ con un sinistro dai 30 metri, finito fuori di pochissimo, poi, finalmente, infila, al 61’, il gol dell’ 1-3. Trascorrono appena tre minuti e il Milan, affamato, segna il poker con Kalinic, sempre su azione creata da una ripartenza veloce. Il Chievo pare non averne più, anche se Tomovic al 74’ prova il tutto per tutto, ma la palla viene spedita sopra la traversa da Donnarumma. Da questo momento i ritmi della partita e le forze calano nettamente. Negli ultimi minuti si assiste ad bruttissimo scontro di testa tra Gobbi e Calabria che cade a terra e sono costretti ad intervenire i soccorsi, che lo portano in ospedale per degli accertamenti. Anche se l’incidente e le manovre di soccorso hanno richiesto diverso tempo, l’arbitro dispone appena due minuti di recupero, ininfluenti per il risultato.

Salva la panchina di Montella, che può tirare il fiato almeno fino al match di sabato contro la Juventus, e che si dice soddisfatto della prestazione più sciolta della squadra. Peccato per il Chievo che interrompe la serie positiva di sei risultati utili consecutivi con una sconfitta che brucia per quanto schiacciante.

Angela Coppola

 
 

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