“A quasi un anno e mezzo dal voto più chiaro della storia della Repubblica italiana, visto il risultato e la partecipazione degli elettori veneti, tutto è ancora fermo o ambiguo sull’autonomia. In questi mesi a Roma si sono varati provvedimenti complessi e probabilmente gran parte inutili per il bene della nazione, mentre sull’Autonomia è tutto rallentato”.
E’ la nota diffusa dal Consigliere regionale Stefano Casali di Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà.
“L’Autonomia del Veneto è un provvedimento a costo zero – spiega – infatti le risorse per realizzarlo sono già state sborsate dai contribuenti veneti. Basta quindi non far fare a questi soldi un viaggio di 500km per arrivare dal Veneto a Roma – dice sarcastico il Consigliere – si risparmierebbe anche il biglietto del treno”.
Casali lancia quindi un appello: “Dopo un anno e mezzo dall’espressione popolare, la politica veneta bipartisan e a tutti i livelli, credo debba mobilitarsi e debba essere pronta anche ad azioni forti di protesta. Si ringrazia il Governatore Zaia che, anche in questa occasione, ha dichiarato che non farà prendere per il naso i veneti. Vedremo quindi fra qualche ora, quando si arriverà alla cosiddetta dead line del 15 febbraio, se avremo un provvedimento serio, un fastidiosissimo rinvio o una triste carnevalata”.