Calzedonia Verona: sfiorata l’impresa a Perugia

 
 

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CALZEDONIA VERONA 3-2 (25-16, 21-25, 25-27, 26-24, 15-9).

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli (L2), Della Lunga, Seif 1, Leon 27, Lanza 16, Galassi 6, Berger, Colaci (L1), Atanasijevic 22, De Cecco 1, Podrascanin 9. Ne: Ricci, Hoag, Hoogendoorn. All. Bernardi.

CALZEDONIA VERONA: Kaziyski 19, Alletti, De Pandis (L1), Marretta, Birarelli 5, Boyer 17, Spirito 5, Manavinezhad 5, Sharifi 3, Solé 15. Ne: Pinelli, Giuliani (L2), Alletti, Magalini. All. Grbic.

Arbitri: Luciani e Simbari.

Durata set: 22’, 31’, 34’, 30’, 17’. Spettatori: 3736.

Le cifre: Perugia: bs 23, ace 11, ric.pos. 43% (perf. 11), att. 54%, muri 10, err. 32. Verona: bs 19, ace 7, ric.pos. 46% (perf. 18), att. 47%, muri 8, err. 30.

Il Migliore: Leon.

CRONACA
È una grande Calzedonia quella vista a Perugia al cospetto dei campioni d’Italia della Conad. Verona ha sfiorato l’impresa quando al quarto set ha avuto in mano il match point ma la freddezza e qualità di Perugia hanno saputo porvi rimedio e portare il match al tie-break.

Verona parte bene cercando di stare in linea di galleggiamento e ribattendo colpo su colpo ad una Perugia che fatica a mettere giù palloni. Ma è il solito Leon a rompere gli equilibri con due ace davvero micidiali e Verona, nonostante la buona prova di Kaziyski, deve alzare bandiera bianca soprattutto perché i padroni di casa sfoderano un incredibile 75% in attacco che mette fine ai sogni della Calzedonia.

Verona tuttavia non si disunisce e anzi aumenta l’intensità di gioco. Perugia martella sempre in battuta ma il muro veronese diventa quasi impenetrabile. Sale in cattedra Boyer che insieme a Spirito pareggiano il conto dei set vinti. La Calzedonia, rinvigorita dal successo nel secondo set, non toglie il piede dall’acceleratore.

Kaziyski piazza due ace in battuta ma il set scivola via in perfetta parità. Sul 24 pari, Solé mura Leon, Bernardi chiama il time-out, ma alla ripresa del gioco è ancor Boyer a trovare il giusto guizzo per regalare il secondo set a Verona.

Perugia, in crisi, riorganizza il proprio gioco. esce alla distanza Podrascanin che mette in crisi con i suoi palloni la ricezione veronese. Leon continua a bombardare dal servizio e Perugia, grazie ad Atanasijevic, si riprende quanto perso nel terzo set.

Il tie-break, purtroppo, è un assoluto monologo di Perugia, il vantaggio a favore degli umbri diventa sempre più consistente sino al 15-9 finale che punisce in modo esagerato una Calzedonia che, sul campo, non ha certamente sfigurato e, forse, avrebbe meritato di raccogliere qualcosa in più.

INTERVISTE
Coach Grbic è apparso soddisfatto, nonostante la sconfitta, perché forse, ad un certo punto, Verona avrebbe potuto osare un po’ di più: “Abbiamo fatto tante cose bene in casa dei Campioni d’Italia, abbiamo mancato l’opportunità di portare a casa l’intera posta in palio nel 4° set. Ora analizzerò la partita a mente fredda e vedremo dove migliorare perché domenica ci aspetta un’altra partita importante. Abbiamo dimostrato di avere le carte in regola per giocare alla pari con le grandi”.

È sembrato molto soddisfatto anche Sebastian, nonostante la sconfitta subita: “Ci è mancato poco, peccato perché stavamo giocando una grande partita. Siamo riusciti a metterli in difficoltà ma dobbiamo lavorare ancora più duro. Giocare a Perugia è sempre difficile, ma guardiamo avanti con fiducia

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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