Businarolo: “Disastro Catullo, l’aeroporto va commissariato”

 
 

Businarolo lancia l’appello a Toninelli: “Save ha fallito. Ripristinare la legalità”

“La situazione dell’aeroporto Catullo Spa risulta sempre più grave. Il Consiglio di Amministrazione dello scorso 19 dicembre ha visto una frattura insanabile tra i soci pubblici e la società Save, che ne detiene la maggioranza”.

Parte da quest’analisi Francesca Businarolo, deputata del Movimento 5 Stelle, per lanciare la richiesta di commissariamento dello scalo veronese.

“Insisterò con il Ministro Toninelli – avverte Businarolo – affinché il Catullo venga commissariato. Sarà compito del commissario, di conseguenza, verificare ci sono i termini per aprire una azione di responsabilità nei confronti dei soci pubblici ed i membri del Cda”.

“Non possiamo continuare a far finta di niente – puntualizza la parlamentare – l’Anac, Antitrust e la Corte dei Conti sono stati molto chiari ed inequivocabili nel ritenere l’operazione con cui Save ha scalato la società non conforme alla legge e alle direttive vigenti. Inoltre ci sono voci di una possibile dismissione della concessione di Brescia da parte dei soci Catullo che, come ha puntualizzato Maurizio Fugatti, neopresidente della Provincia di Trento, ha generato anche nel 2018 più di 7 milioni di euro di perdite operative, senza contare i costi a carico dello Stato per tenere aperto lo scalo. Se nel 2014 l’ingresso di Save nella società aveva l’obiettivo dichiarato di rilanciare gli aeroporti del Garda, con particolare attenzione per lo scalo di Montichiari, allora oggi non possiamo che constatare di essere di fronte un fallimento totale sia di Save, ma soprattutto dei soci pubblici che ne hanno favorito l’ingresso in modo illegale. Un quadro preoccupante, ulteriormente aggravato dai roboanti annunci sul raddoppio del Marco Polo di Venezia. Scelte che dimostrano che non si tratta solo di incompetenza, ma di un deliberato tentativo di affossare la rete infrastrutturale veronese a favore di altri nodi”.

“Come parlamentare – conclude Businarolo – farò tutto il possibile per far tornare  la Catullo Spa nell’alveo della legalità, consentendo il rilancio di un aeroporto strategico per il Veneto Occidentale, il Trentino e tutta la regione del Garda. Dal momento che la gestione Save si è rivelata inadeguata, l’unica strada non può che essere il commissariamento”.

 
 

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