Riceviamo e pubblichiamo la nota di Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune
“Il consigliere di amministrazione Agec Anita Viviani ha chiesto al presidente Roberto Niccolai di rivedere la delibera che del 10 aprile scorso avente ad oggetto la disciplina di “accordo di mobilità tra Agec e Atv” (in breve uno scambio di personale) in quanto il voto è stato viziato da presupposti errori e una grave carenza di informazione. Protagonisti sono due funzionari ben noti alle cronache politiche cittadine, entrambi militanti della destra politica: da una parte Rosario Russo, consigliere comunale nonché dipendente Atv, dove è responsabile dell’ufficio legale aziendale con la qualifica di quadro. In virtù di tale accordo dal primo maggio 2018 Russo è passato ad Agec alle dipendenze della direzione generale in virtù di un progetto di “compliance aziendale”. Dall’altra parte troviamo Stefano Legramandi già presidente della municipalizzata Amia, dipendente Agec che l’accordo assegna invece ad Atv, governata, come è noto, da superstiti tosiani.
Diversamente da quanto prospettato in consiglio di amministrazione, tale scambio di dipendenti sarebbe tutt’altro che pacifico, essendo in odore di violazione delle norme sulle assunzioni. Ringrazio dunque la consigliera Viviani per aver sollevato il problema e invito Sindaco e Presidente Agec ad eseguire tutte le verifiche del caso fino ad arrivare alla revoca in autotutela della decisione. La vicenda segnala ancora una volta la leggerezza con cui viene trattata una parte del personale”.