Bertucco: “Fusione Agsm-Aim lontana. Perché continuano a prendere in giro i cittadini?”

 
 

“Non c’è accordo sulle quote di proprietà; non c’è accordo sulla sede legale e sulla sede operativa; non c’è accordo sulla composizione del consiglio di amministrazione: ma che cosa si sono incontrati a fare Sboarina e Rucco?”

In merito alla lettera di intenti firmata dai Sindaci di Verona e Vicenza, che dovrebbe portare alla fusione di Agsm con Aim, interviene Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune.

“Come avevamo annunciato, la firma della famigerata dichiarazione d’intenti si è risolta nell’ennesima passerella mediatica che non ha chiarito nessuno dei punti critici che continuano a frenare il progetto di fusione tra Agsm e Aim.

La verità è che sia Agsm che Aim hanno seri problemi con le proprie partecipate e con il servizio di raccolta rifiuti. Mentre viene confermato che Amia chiuderà il bilancio 2018 in forte perdita, e senza sapere come risolvere il buco economico ed organizzativo, anche Aim ha le sue gatte da pelare con la partecipata Sit.

La vera domanda dunque è questa: perché Sboarina e Croce continuano a prendere in giro i cittadini facendo credere che la fusione è dietro l’angolo e che porterà riduzione dei costi e delle bollette?”

 
 

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