Barriere architettoniche: in arrivo 180 milioni per l’edilizia privata dopo 15 anni

 
 

 

Il 15 febbraio scorso la Conferenza Unificata Stato Regioni ha approvato la ripartizione tra le Regioni del Fondo investimenti per finanziare gli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, come previsto dalla Legge 13/89.

Semplificare la vita delle persone con disabilità, abbattendo le barriere fisiche e strutturali che ne limitano la capacità di movimento.

Dopo quindici anni ritorna il finanziamento del fondo destinato al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Il parere positivo è arrivato in questi giorni dalla Conferenza Unificata alla proposta di riparto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il quale firmerà quindi il decreto interministeriale di concerto con il Ministro dell’Economia delle Finanze, Pier Carlo Padoan, e il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti.

Una misura prevista dalla Legge di bilancio 2017 (Legge 232/2016) che all’articolo 1 comma 140 istituisce il Fondo investimenti ed il conseguente rifinanziamento della Legge 13 del 9 gennaio 1989:“Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”, che dal 2003 non veniva rifinanziata, all’art. 10 istituisce presso il Ministero dei lavori pubblici (ora Infrastrutture e Trasporti) il “Fondo speciale per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, necessario a coprire le richieste pervenute dalle Regioni”.

Questi fondi, molto attesi dalle Regioni e dai cittadini, coprono buona parte dei fabbisogni inevasi fino al 2017, segnalati negli ultimi mesi dalle Regioni al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le Regioni ripartiranno a loro volta i finanziamenti ricevuti ai Comuni richiedenti per contribuire alle spese dei privati cittadini.

Il riparto dei 180 milioni prevede la seguente dotazione regionale:

Abruzzo 4,4 milioni, Basilicata 15,2 milioni, Campania 13,5 milioni, Emilia-Romagna 29,3 milioni, Lazio 19,2 milioni, Liguria 275 mila euro, Lombardia 25,3 milioni, Marche 11,3 milioni, Molise 1,1 milioni, Piemonte 25,7 milioni, Puglia 4 milioni, Sardegna 3,2 milioni, Sicilia 4,4 milioni, Toscana 2,9 milioni, Umbria 11 milioni, Veneto 8,4 milioni.

Dopo la firma, il decreto verrà pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed entrerà in vigore dopo quindici giorni da quella data.

La Legge n. 13 del 1989 è il principale strumento legislativo contro le barriere architettoniche in Italia.
Questa legge concede contributi per interventi utili al superamento delle barriere architettoniche su immobili privati già esistenti, ove risiedono portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti (di carattere motorio e dei non vedenti).

Per poter godere del contributo bisogna:

  • presentare domanda in carta da bollo al Comune di residenza entro il primo marzo di ogni anno;
  • allegare la documentazione medica del richiedente;
  • allegare un’autocertificazione relativa alla richiesta di modifiche strutturali dell’immobile e un piano dei lavori e della relativa spesa.

Con questi contributi sono rimborsabili anche le spese sostenute per eliminare le barriere architettoniche in parti comuni dell’edificio, come ad esempio le scale, e naturalmente per opere connesse tra loro, come la rimozione di portoni o scalini.

I tempi di attesa per ricevere il rimborso sono invece legati alla disponibilità dei fondi, che la Regione di competenza assegna ai comuni sui quali grava il compito di verificare le richieste, farne la lista delle priorità. Gli invalidi con una percentuale del 100% hanno la precedenza.

Una buona notizia nella direzione della civiltà e del rispetto verso le persone.

Alberto Speciale

 

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

1 COMMENTO

  1. avrei bisogno di sostituire la vasca con un box doccia ma non ho risorse economiche per eseguire il lavoro chi può aiutarmi, ho un figlio disabile al 100% e non riesco più ad alzarlo per metterlo in vasca, dove posso fare domanda?

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