Anche a Sommacampagna si celebrano i 70 anni della Dichiarazione dei diritti umani

 
 

Durante la seduta del consiglio comunale del 20 dicembre 2018, il Sindaco, gli amministratori e i consiglieri del Comune di Sommacampagna hanno presentato unimportante iniziativa per la celebrazione dei primi 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata e proclamata il 10 dicembre 1948, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Alla seduta, la cui partecipazione era libera e aperta a tutti, sono stati invitati i rappresentanti del Consiglio dei Ragazzi della scuola media di Sommacampagna e i rappresentanti delle associazioni di volontariato del territorio.

Il Sindaco ha illustrato limportanza del documento e delle celebrazioni, lasciando spazio allillustrazione delle principali caratteristiche della Carta, a cura dellass. Allegri. Dopo aver citato gli articoli più significativi del documento, sottolineandone la valenza nella Società odierna, è intervenuta lassessore alla Cultura Isabel Granados, ricordando limpegno profuso negli anni per il rispetto dei diritti fondamentali della dignità delluomo.

Durante il mese di gennaio il Presidente del Club per lUnesco di Verona, Antonio Morabito, incontrerà i ragazzi della scuola media per illustrare loro il lavoro dellAssociazione e dellUnesco nel mondo e consegnerà ad ogni studente una pubblicazione con le indicazioni e i consigli su come mettere in pratica OGGI ciò che sancisce la Carta.

Così ha concluso il Sindaco Graziella Manzato: «Credo che sia stato importate portare questo argomento allordine del giorno, e parlarne insieme. La carta ci parla di valori, di obbiettivi a cui tendere, e lo facciamo insieme, amministratori, consiglieri, cittadini, associazioni. Gli articoli della Dichiarazione sono le basi della nostra comunità e della civiltà e sono condivisi da tanti paesi. La centralità e il rispetto della persona costituiscono il messaggio principale del documento e tutti dobbiamo impegnarci affinché questi valori vengano sempre riconosciuti nellagire di tutti».

 
 

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