Aeroporto Catullo – Operazione t’azzero – fase 2

 
 

Pantalone e i 3 paletti

Poi c’è la complessa ed intrigante storia dei pareri, si perché adesso sono diventati 2 all’insaputa del C.d.A..
Il primo parere pro – veritate,stilato dal comitato dei saggi, suggeriva la gara in primis, poi indicava una serie di paletti importanti per evitare la procedura di evidenza pubblica, paletti che non potevano essere rispettati per consegnare il dono al Doge.
Un paletto era la sottoscrizione e condivisione del Piano Industriale deliberato dall’Assemblea; un altro paletto era il mantenimento in capo al pubblico, secondo lo statuto, del governo dell’Aeroporto; un altro paletto era l’obbligo di investimento, motivo dell’ingresso in società.
Allora cosa si fa? Una soluzione comoda, comoda: si spiantano i paletti con un altro parere. Questa volta fatto solo dal Prof. Di Porto per rendere più fattibile il tutto.
Il problema dove sta? Il Prof. Di Porto era già “presidente” del comitato dei saggi. Possibile che abbia cambiato idea rispetto a quanto già sottoscritto e condiviso con il C.d.A.?
Pare proprio di sì. Vogliamo ricordare che un parere “Pro – Veritate” deve essere fatto in modo indipendente e dare informazioni utili al cliente per prendere decisioni.

Sono tante le cose successe che con il passar del tempo stanno uscendo alla luce del sole, a dimostrazione di come la città di Verona viva ancora nella prima Repubblica, ed i legami tra politica locale e imprenditori sia di stampo utilitaristico.

L’operazione SAVE- Catullo sembra essere solo la punta dell’iceberg.

Continuiamo a rimanere fiduciosi di un lieto fine a questa storia, ma, come canta Luciano nazionale, … il meglio deve ancora venire!

Un consiglio a Pantalone: occhio ai paletti!

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

4 COMMENTI

  1. È grande la tentazione di non postare più commenti, visto l’inesorabile silenzio del “sistema Verona”, il quale si esprime in rime strategicamente sparse. È un po’ come piantare un albero qua e uno là, da un mese all’altro, pensando di farne un bosco folto. Non vedo legami tra i rari interventi dei nostri politici e attori vari. Ognuno sembra parlare per se stesso; risultato, il Catullo langue.
    Aspettiamo tutti che il tribunale agisca, in un modo o nell’altro: almeno avremo chiarezza. Almeno sapremo se tornare a sperare in un aeroporto degno di Verona oppure se rassegnarci all’oblio veneziano.

  2. Treviso surclassa il Catullo e ciò basti per piangere.
    Una constatazione: i bresciani che per anni hanno sputato sulla società Catullo per tutti i motivi che sappiamo, perché oggi, con Save che li ha praticamente annullati, non dicono più nulla? C’è puzza, tanta puzza!!!

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